Competitors: ascolta come parlano, migliora come parli

PUBLIC SPEAKING DEI COMPETITORS

ASCOLTA COME PARLANO MIGLIORA COME PARLI

 

Analizzare come parlano in pubblico tuoi competitors è un’ operazione fastidiosa: non riesci ad essere obiettivo/a perché quel che fai è implicitamente un confronto con te stesso/a.

I casi sono due: o critichi eccessivamente o ti deprimi (a seconda del loro successo in quel momento e del tuo carattere).

Comincia a cambiare il punto di vista: metterti a guardare video, ascoltare audio o seguire presentazioni dal vivo dei professionisti nel tuo campo non è paragonati a questi ma rubare quel che funziona nella loro comunicazione in pubblico (personalizzando, ovviamente) ed evitare ciò che non funziona.

 

 IL MIO ESEMPIO È DA ESEMPIO

Cosa ho imparato dalla comunicazione dei miei competitors?

 

1) Avere un tono più autorevole

 

Soprattutto all’inizio dei miei corsi di Public Speaking Dialogico, credo per carattere, tendevo ad approcciarmi al cliente con un tono umile, come se fossi l’ultima ruota del carro rispetto a chi lavorava da piu anni di me o aveva inizialmente maggiore successo: errore madornale!

Non dico di fare i tromboni senza avere né arte né parte, ma se sei sicuro che quello che offri sia un buon servizio non puoi presentarglielo come se gli stessi vendendo la versione tarocca di qualcosa che vale di più.

L’effetto che ottieni in questo caso è l’esatto opposto di ciò che ti eri prefissato: fai pubblicità alla concorrenza.

 

2) La differenza tra parlare ai professionisti e parlare alle aziende

 

Avendo inizialmente come unico bacino d’utenza i professionisti, non presentavo con un linguaggio adeguato il mio servizio alle aziende: dai competitors l’ho imparato (sempre personalizzandolo).

Grazie ragazzi!

 

Cosa ho imparato AD EVITARE dai miei competitors

 

1) Parlare in modo artefatto

 

Nel mio campo ahimè molti professionisti, seppur di lungo corso, utilizzano – e di conseguenza trasmettono ai corsisti – una modalità comunicativa finta, un modo di parlare innaturale che non si accorda alla persona e la rende goffa come con un vestito di 3 taglie più largo.

 

2) Iniziare un discorso elencando i propri successi/clienti autorevoli

 

Un cliente vuole sapere in prima battuta cosa puoi fare per lui, non che tu sei un mostro del public speaking (se lo insegni…) e con chi hai fatto cosa.

Quindi, di nuovo grazie ragazzi!

 

 ATTENZIONE

Quella che hai appena letto non è una polemica ma un’operazione utile anche a te per comprendere quali sono i tuoi punti di forza comunicativi, quali aspetti ti distinguono e quali devi rafforzare rispetto alla tua concorrenza.

 

Adesso respira, accendi un’incenso o fatti una tisana e forzati ad ascoltare i tuoi concorrenti, rubare e differenziarti da loro.

 

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Io sono Elisa, detta La Eli di Dialogico e mi occupo di Public Speaking con un metodo personalizzato che risponda esattamente alle tue esigenze specifiche e alla tua personalità per portarti a parlare in pubblico in maniera davvero efficace e mai forzata.

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